Phon Per Capelli Ricci: Ecco I Modelli per Prendertene Cura

phon per capelli ricci

Hai i capelli ricci e stai cercando un phon per renderli ancora più belli? Allora leggi sotto!

Classifica dei migliori phon per capelli ricci

Prima di continuare con l’approfondimento, abbiamo preparato per te una classifica dei migliori phon per capelli ricci, vedrai che i tuoi capelli saranno impeccabili!

Sotto invece trovi una tabella con tutte le caratteristiche ed il link al sito ufficiale dei migliori 4 phon per capelli ricci della classifica.

migliori phon per capelli ricci

babyliss shine

phon ioni babyliss
5/5

rowenta elile

phon con diffusore rowenta
4/5

remington

phon con diffusore remington
3.8/5

bellissima

phon con diffusore bellissima
3.4/5

Caratteristiche dei capelli ricci

Secondo attendibili stime, sembra che oltre il 15% della popolazione mondiale abbia capelli ricci lasciati al naturale ovvero non sottoposti a trattamenti di lisciatura che trasformano radicalmente la loro struttura.

I capelli ricci hanno una composizione molto particolare in quanto le loro cuticole contenenti cheratina sono disposte in maniera tridimensionale, in modo tale da creare legami chimici tra le varie fibre capillifere che pertanto tendono a formare ciocche estremamente voluminose.

La loro disposizione infatti occupa più spazio rispetto a una chioma liscia, che rimane più aderente al cuoio capelluto.

I capelli ricci inoltre vengono prodotti da follicoli che si dispongono in diagonale rispetto al punto d’uscita della fibra dal cuoio capelluto, una condizione che comporta una sezione trasversale di forma ovale e una stratificazione della cheratina del tutto irregolare.

Le zone in cui la cheratina si ammassa diventano quindi i punti di piega del capello, che contribuiscono a creare la tipica forma a cavatappi.

Le fibre capillifere si piegano, si arricciano e formano un numero elevato di ponti disolfuro, responsabili dell’aspetto estetico della chioma.

La disposizione di simili pattern irregolari di cheratina determina la genesi dei capelli ondulati, crespi, ricci oppure a boccoli, a seconda del numero e della localizzazione dei legami disolfuro.

Nelle chiome stile “afro”, il numero dei ponti è talmente elevato che i capelli si avvolgono su sé stessi fino a formare veri e propri cilindri di circonvoluzioni, derivanti soprattutto dalla presenta di tricoialina, una molecola proteica che si affianca alla cheratina.

Come l’umidità, anche il calore può modificare la conformazione delle fibre e quindi aumentare la loro curvatura fisiologica oppure diminuirla.

phon con diffusore per capelli ricci

Inoltre temperature molto elevate tendono a rompere i ponti disolfuro rendendo i capelli più facilmente disciplinabili per la creazione di messe in piega morbide, voluminose e senza antiestetiche increspature.

L’attività dei phon per capelli ricci è supportata dall’impiego di particolari preparati ad azione riducente, che agiscono sulla cheratina diminuendo l’avvolgimento delle catene peptidiche su se stesse.

Tra i prodotti più utilizzati a questo scopo c’è il tioglicolato, che svolge un’attività lisciante a lunga durata, in grado di scolpire i ricci mantenendo le ciocche ben separate tra loro e dotate di un’armoniosa fluidità.

Dopo l’applicazione del calore, che non deve essere mai troppo elevato per non bruciare i capelli, l’acconciatura viene completata con l’applicazione di un fissante, generalmente ad azione ossidante.

Grazie all’attività di questo composto, si formano nuovi ponti disolfuro per ottenere ricci perfetti e naturali.

Esistono diverse tipologie di ricci, che richiedono trattamenti differenti tra loro, tradizionalmente queste capigliature si classificano in quattro categorie, che sono:

  • capelli mossi e folti;
  • capelli ricci e ampi;
  • capelli ricci a spirale;
  • capelli ricci a cavatappi.

I capelli mossi e folti non possono essere considerati veri e propri ricci in quanto sono costituiti da ciocche ondulate e piuttosto ampie, prodotte da radici lisce e da punte che si arrotolano su se stesse.

Pur presentando le stesse caratteristiche delle chiome ricce, l’andamento di queste acconciature è una via di mezzo tra liscio e riccio, e può presentare una fastidiosa tendenza alla disidratazione.

Questo tipo di capelli richiede l’applicazione di calore non troppo elevato da applicare dopo il trattamento con oli idratanti e nutrienti, come quelli di avocado, jojoba, cocco, karitè e argan.

Il segreto per curare al meglio queste fibre capillifere consiste nel donare volume alle radici senza appesantire il capello, optando per uno styling naturale.

migliore phon per capelli ricci

I capelli ricci e ampi appaiono molto morbidi, forti e vitali, in quanto presentano una struttura piuttosto fine e quindi devono essere rinvigoriti con specifici prodotti e con phon dotati di diffusore.

Infatti su capigliature del genere è indispensabile che il getto d’aria calda si distribuisca uniformemente su ampie superfici, per mantenere il più possibile la struttura morbida delle fibre e dei fusti.

In questi casi le acconciature devono abolire spazzole e pettini, da sostituire con le mani, oppure con pettini a denti molto radi.

Il segreto rimane comunque il phon con diffusore, che consente al calore di avvolgere tutto il riccio rendendolo più definito e disciplinabile.

I capelli ricci a spirale, che sono chiamati anche boccoli, rappresentano una tipologia di capelli morbidi, lucenti ed elastici, in cui l’ondulazione parte dalle radici e arriva fino alle punte.

In questi casi è necessario eseguire periodicamente trattamenti alla cheratina per ottenere un hair styling che evoca l’effetto frizz, mantenendo i boccoli elastici, ben definiti, ordinati e lucenti.

Anche per capelli a spirale è consigliato l’impiego del solito diffusore, avendo l’accortezza di appoggiare direttamente il dispositivo sul cuoio capelluto spostandolo con movimenti circolari piuttosto ampi, in modo tale da potenziare l’effetto boccolo.

I capelli ricci a cavatappi sono quelli comunemente definiti “afro”, perché tipici delle persone di origine africana.

In queste chiome i ricci hanno un diametro inferiore a quello di una matita e quindi sono particolarmente fragili perché troppo folti e indisciplinati, con tendenza a incresparsi.

Essendo molto elastici, durante l’asciugatura essi si accorciano anche del 25% rispetto alla loro lunghezza totale, diventando particolarmente difficili da domare.

Questa tipologia di capigliatura deve essere nutrita quotidianamente, sia mediante shampoo formulati appositamente, che con prodotti disciplinanti, come sieri, maschere e creme.

Il phon va tenuto distante dai capelli almeno 10-15 centimetri per evitare qualsiasi intervento aggressivo, e la sua temperatura non deve superare i 60 gradi.

Si tratta di chiome che tendono a diventare troppo vaporose per cui può essere vantaggioso utilizzare sieri disciplinanti a base di estratti vegetali.

Phon per capelli ricci

Chi ha i capelli ricci, sa benissimo che una chioma del genere è indomabile, selvaggia e difficilmente pettinabile, e che pertanto richiede prodotti mirati per i diversi tipi di capello.

Inoltre è necessario utilizzare phon che non vanifichino tutte le operazioni preliminari (shampoo, balsamo, crema, maschera e siero), con un’asciugatura non adeguata.

Questa tipologia di fibra capillifera è molto più sensibile al calore di tutte le altre, e in pochi secondi può diventare secca e crespa, per cui è fondamentale scegliere un apparecchio dotato di diffusore, che è l’accessorio principale per creare acconciature naturali con capelli ricci, mossi o a boccoli.

I phon consigliati per chiome del genere devono avere un regolatore di temperatura capace di adattare le condizioni termiche del getto d’aria alla morfologia dei capelli, ma senza mai superare il livello massimo di 60-70 gradi centigradi.

Un calore eccessivo infatti potrebbe creare antiestetiche increspature in seguito alla degenerazione delle cuticole di cheratina contenute nel fusto dei capelli.

Oltre al fattore termico, un altro aspetto essenziale di questi phon è la distribuzione dell’aria calda, che deve interessare ampie zone del cuoio capelluto.

Per assolvere a questo compito, è necessario servirsi del diffusore a dentini, che si presenta come un disco concavo contenente da 10 a 20 dentini sporgenti con lunghezza variabile.

Sull’apice di queste strutture è disposto un forellino da cui esce l’aria calda, che mediante i dentini può entrare in mezzo ai ricci fino a raggiungere le loro radici.

Alternativamente è possibile servirsi del diffusore volumizzante, formato da una struttura convessa e senza dentini, che emette il flusso d’aria calda direttamente sui capelli per aumentare il loro volume.

Chi desidera creare boccoli larghi oppure ondulazioni su capelli lunghi, può utilizzare un diffusore più corto che si aggancia perpendicolarmente al corpo del phon e che agisce singolarmente su ogni ciocca.

Quando la chioma è folta e voluminosa, è preferibile orientarsi verso un phon con potenza da 2000-2200 watt, per realizzare asciugature rapide ed efficaci.

Su capelli particolarmente corti e non troppo ricci, può essere sufficiente un phon da 1400 watt, che garantisce prestazioni di ottimo livello e consumi energetici limitati.

I modelli professionali di phon per capelli ricci funzionano grazie a motori più potenti, che pertanto velocizzano notevolmente le procedure di asciugatura.

Un requisito fondamentale dei phon per capelli ricci è rappresentato dal getto d’aria fredda, poiché il calore costante ed elevato non fa bene ai ricci dato che può aprire le scaglie delle cuticole presenti sul fusto.

Il risultato si manifesta con capelli crespi, secchi, opachi e facilmente aggrovigliati, caratteristiche che deteriorano l’aspetto estetico della capigliatura.

Oltre a tenere il phon a una distanza di almeno 15-20 centimetri dalla testa, bisogna alternare l’aria calda al getto d’aria fredda, poiché quest’ultima può ripristinare la disposizione originaria delle cuticole aiutando a fissare il volume delle fibre.

In linea generale i migliori phon per capelli ricci sono dotati di diffusore, preferibilmente a dentini, e di tecnologia ionica.

Questa funzione, che è presente anche negli apparecchi tradizionali e non destinati unicamente alle chiome ricce, sfrutta l’attività di ioni negativi che una volta emessi dal phon, scompongono le gocce d’acqua presenti sui capelli in piccolissime particelle che evaporano velocemente, creando un risultato finale di ottimo livello.

I phon ionizzanti inoltre eliminano quasi completamente l’elettricità statica presente soprattutto nelle chiome ricce, poiché provocata dallo sfregamento delle singole ciocche.

I migliori materiali dei phon per capelli ricci sono la tormalina e la ceramica, con cui si rivestono le griglie di erogazione del getto d’aria calda.

Si tratta di sostanze inerti, ideali per distribuire il calore in maniera omogenea e costante, emettendo ioni negativi capaci di svolgere la loro azione ionizzante.

Miglior phon con diffusore per capelli ricci

Qualunque sia la modalità di asciugatura prescelta, a testa capovolta oppure diritta a seconda del volume che si intende ottenere, il phon per capelli ricci deve essere dotato di diffusore, un accessorio che con la sua forma caratteristica serve ad attenuare il flusso d’aria e a ridurre l’effetto crespo.

Esistono due tipi di diffusore, ognuno dei quali finalizzato a uno scopo ben preciso.

Il primo, che è fornito di dentini a forma cilindrica di lunghezza variabile e terminanti con un forellino per l’uscita dell’aria calda, serve soprattutto per evitare l’effetto crespo dei capelli, mantenendo la chioma armoniosamente mossa, morbida e naturale.

Questi dispositivi sono formati da un supporto circolare, con un diametro circa tre volte superiore a quello dell’erogatore di aria calda, sul quale si trovano i dentini cilindrici sulla cui sommità è posizionato il forellino di apertura.

La loro localizzazione non è regolare poiché sono più concentrati al centro e meno concentrati alla periferia, nel momento in cui entra in azione il phon, l’aria calda esce attraverso i dentini e si distribuisce sulle radici dei capelli, aumentando la loro temperatura e condizionando la direzione del capello.

Grazie alla lunghezza dei dentini, l’aria calda non rimane confinata soltanto in superficie ma penetra fino al punto in cui il follicolo pilifero è inserito sul cuoio capelluto.

Oltre a distribuire il calore in profondità, il diffusore consente di massaggiare il cuoio capelluto regolando anche la distribuzione di sebo sui capelli, per renderli più lucenti, morbidi e voluminosi.

Il diffusore viene impiegato per attenuare il getto d’aria consentendo un’asciugatura più delicata ed eliminando l’effetto crespo.

Spesso questi apparecchi con diffusore sfruttano anche l’azione ionizzante del motore, che scompone le goccioline d’acqua ancora trattenute sui capelli umidi in particelle di dimensioni molto minori, che risultano più velocemente eliminabili.

La nebulizzazione delle goccioline d’acqua garantisce una maggiore idratazione della fibra capillifera rendendola più disciplinata.

Esiste un altro tipo di diffusore che è privo di dentini e formato soltanto da una ghiera in tormalina che serve per aumentare il volume della chioma.

Infatti il calore che arriva sui capelli li spinge ad amplificare la loro superficie di ricopertura, aumentando in questo modo la massa delle ciocche.

La velocità di asciugatura dei phon con diffusore deve essere bassa, e non superare il livello 1, massimo 2, della pulsantiera.

Phon per capelli ricci e crespi

Il phon per capelli ricci e crespi prevede un impiego a temperature non troppo elevate (intermedie), che evitano di esporre i capelli a danni derivanti da inaridimento, disidratazione e rottura delle fibre capillifere.

Non bisogna dimenticare infatti che il calore è un agente piuttosto aggressivo nei confronti dei capelli, soprattutto ricci, dotati cioè di una struttura biomolecolare molto fragile.

Alternando l’aria calda a quella fredda, si può fissare istantaneamente la piega senza l’obbligo di applicare lacca o prodotti chimici del genere.

Questi modelli devono avere una portata d’aria compresa tra 80 e 90 metri cubi all’ora, e una potenza di 2000-2500 watt, infatti valori superiori potrebbero peggiorare l’aspetto crespo della chioma, andando a interferire con la disposizione lineare della cheratina all’interno delle cuticole.

Quando i phon dispongono di due o più velocità, è sempre consigliabile utilizzare quella più bassa per evitare di seccare i capelli che nella tipologia riccia sono già tendenzialmente disidratati.

La potenza da sola non basta per rendere il phon particolarmente efficiente.

Per mantenere i capelli ricci in ottimo stato dopo frequenti asciugature, bisogna scegliere un phon in grado di coniugare potenza e portata del flusso d’aria.

Oltre al diffusore e alla tecnologia ionica, i phon per capelli ricci devono possedere anche il getto d’aria fredda, indispensabile per fissare le acconciature e per interrompere il flusso costante di calore.

Bisogna ricordarsi di evitare sempre il getto d’aria diretto, distribuendolo uniformemente su tutto il cuoio capelluto, mantenendo la temperatura bassa per asciugare delicatamente la chioma.

phon blog logo
phon blog logo

Lascia un commento

Phon.blog
Phon.blog

Il primo blog in Italia dedicato a phon e asciugacapelli

5/5 - (1 vote)