Pronti a scoprire tutti i segreti sui phon agli ioni? Allora leggete sotto!
Prima di continuare con l’approfondimento, abbiamo preparato per te una classifica dei migliori phon agli ioni, vedrai che i tuoi capelli saranno impeccabili!
Sotto invece trovi una tabella con tutte le caratteristiche ed il link al sito ufficiale dei migliori 4 phon agli ioni della classifica.
Non importa che siano lisci, ondulati a boccoli o ricci e neppure se siano lunghi oppure corti, in alcune condizioni i capelli possono elettrizzarsi, assumendo un antiestetico aspetto estetico.
Questo fenomeno dipende dal movimento degli elettroni che tendono a trasferirsi da una fibra all’altra, creando una differenza di carica elettrica, dato che i capelli che acquistano elettroni diventano negativi, mentre quelli che li cedono diventano positivi.
Com’é noto, corpi di segno opposto si attraggono ed è proprio per questo che i fusti capilliferi positivi e negativi mostrano una forte tendenza ad avvicinarsi, provocando appunto l’elettricità statica della chioma.
A seconda delle condizioni ambientali, della percentuale di umidità presente, del vento, dell’inquinamento e di altre cause, i capelli mostrano la loro elettrizzazione in maniera differente, ma comunque estremamente sgradevole non soltanto dal punto di vista estetico, ma anche funzionale.
Come conseguenza diventa molto difficile mantenere un’acconciatura dato che i capelli non sono più disciplinabili e il loro styling è praticamente impossibile.
Soprattutto nelle giornate fredde e secche, è facile che la capigliatura incominci a mostrare una netta tendenza a spostarsi in maniera incontrollata, proprio a causa delle cariche ioniche distribuite sulle fibre.
Il materiale costitutivo di pettini e spazzole, il contatto con la lana di berretti e cappelli o anche il semplice spostamento dell’aria esterna sono i principali fattori che elettrizzano la chioma.
Si tratta fortunatamente di un effetto reversibile che può essere minimizzato se non del tutto evitato mediante specifiche procedure, come utilizzare una scarsa quantità di shampoo, risciacquare i capelli una sola volta ma soprattutto asciugarli in maniera corretta.
È proprio durante l’asciugatura, infatti, che le cariche elettriche si trasferiscono più facilmente da una fibra capillifera all’altra in quanto il calore si comporta come un agente stimolante.
Grazie alle ultime tecnologie sono stati realizzati speciali phon cationici (agli ioni negativi): si tratta di apparecchi in grado di contrastare l’elettricità statica dei capelli.
I phon progettati con tecnologia ionizzante sono prodotti capaci di emettere ioni negativi (cationi) insieme al getto di aria calda, per eliminare il rischio che gli elettroni (cariche negative pure loro) si trasferiscano da una ciocca all’altra.
Gli ioni negativi che si trovano miscelati al calore contribuiscono inoltre a spezzare le molecole d’acqua localizzate sui capelli, che vengono assorbite da essi svolgendo un’efficace azione reidratante.
Il meccanismo d’azione di simili strumenti si basa sulla presenza di un dispositivo a forma di ago ad elevato voltaggio che, nel momento in cui viene stimolato dalla corrente elettrica, incomincia a produrre cationi.
In questo modo la miscela di calore e ioni negativi (che sminuzzando le gocce d’acqua le fanno penetrare all’interno delle cuticole) consente ai capelli di perdere le cariche elettrostatiche responsabili dell’elettricità.
Un phon ionizzante garantisce i seguenti vantaggi:
La potenza di questi piccoli elettrodomestici raramente supera i 2200 Watt, dato che la loro funzionalità è talmente precisa che non richiede un eccessivo dispendio energetico, ma al contrario sfrutta l’emissione degli ioni.
Un phon del genere è dotato di eccellenti prestazioni ed è particolarmente sicuro, proprio perché la tecnologia cationica limita la potenza erogata.
La portata d’aria è invece piuttosto elevata (intorno a 75-80 metri cubi all’ora), per emettere un’adeguata quantità di ioni negativi insieme al getto di calore.
La cheratina contenuta all’interno della fibra capillifera non corre il rischio di venire sollevata perché gli ioni contribuiscono a mantenerla ben aderente alla cuticola, eliminando quindi anche il problema dello sfibramento dei capelli.
Chi utilizza regolarmente questi apparecchi si accorge già dopo poche applicazioni che la sua capigliatura ha un aspetto molto migliore, più sani e facilmente pettinabile.
Inoltre l’acconciatura rimane perfetta anche a contatto con agenti climatici avversi, come vento, freddo, pioggia e neve.
Si può dire che la tecnologia ionizzante sia in grado di creare un’invisibile pellicola protettiva che ricopre la chioma, difendendola da qualsiasi stress esterno (sia climatico che ambientale).
Il principale vantaggio di una situazione del genere è che non vengono utilizzati prodotti chimici, ma soltanto forze fisiche, derivanti appunto dal flusso di elettroni sparati verso i capelli in associazione con l’aria calda.
Pertanto l’impiego dei phon ionizzanti è indicato per tutti, anche per chi ha capelli sensibili, sfibrati, tendenti al diradamento, con doppie punte e opacizzati.
L’incontro con i cationi rinvigorisce la fibra capillifera non soltanto a livello del fusto, ma anche alla radice, dove si trova ilo follicolo germinativo (responsabile dell’accrescimento dei capelli).
Ecco perché una simile tecnologia è indicata anche in caso di caduta precoce dei capelli, di calvizie e diradamento della chioma e in tutti i casi in cui la crescita è ostacolata da un qualsiasi fattore.
Questi prodotti sfruttano il potere degli ioni negativi in contrapposizione a quelli positivi, responsabili dei fenomeni di elettricità statica.
Tale metodo brevettato consente di irradiare il mix tra aria calda e cationi direttamente all’interno delle cuticole, senza seccare la loro struttura esterna, ma preservando la concentrazione di umidità derivante dalla frantumazione delle goccioline d’acqua.
Le gocce d’acqua, infatti, vengono trasformate in micromolecole che vengono rapidamente assorbite dal capello insieme agli ioni negativi.
L’effetto complessivo di questi interventi comporta una vera e propria ristrutturazione della fibra, della radice e delle cuticole, che assumono un aspetto più sano ed esteticamente gradevole
Quasi sempre la tecnologia ionica è unita all’impiego della ceramica come materiale costitutivo dei phon, dato che l’azione sinergica dei due interventi contribuisce a offrire un’eccellente resa finale.
Apparecchi del genere sfruttano l’azione dei cationi non soltanto per spezzare le molecole d’acqua, ma anche per contrastare l’impatto degli ioni positivi (anioni) sui capelli.
La forza anionica è infatti la principale responsabile dell’elettrizzazione statica della capigliatura, indipendentemente dal tipo di capelli che la costituiscono.
Aumentando l’assorbenza idrica, la fibra capillifera si distende in maniera naturale e senza applicazione di nessun prodotto, rendendo i capelli morbidi, lucenti e facilmente disciplinabili.
L’associazione tra ceramica (un materiale che mantiene costante la temperatura a lungo) e cationi (che ostacolano l’elettricità statica) rappresenta la soluzione ideale per tutti i tipi di capelli, ma in particolare per quelli crespi, secchi, sfibrati e con spessore maggiore del normale.
Sono proprio questi tipi di capigliatura a subire maggiormente l’effetto anionico elettrizzante, che impedisce di realizzare la maggior parte delle acconciature.
Si tratta infatti di chiome definite “irrecuperabili” e per le quali spesso viene suggerito il taglio come unico rimedio.
In realtà anche questa tipologia di capelli possono essere trattati efficacemente con prodotti specifici, ma soprattutto con tecniche di asciugatura adeguate e mirate a eliminare l’increspatura.
La tecnica ionizzante emette ioni negativi delegati a frantumare le gocce d’acqua fino a nebulizzarle del tutto, rendendole facilmente assorbibili dai capelli.
La ceramica è un substrato che, grazie alla sua struttura, è in grado di mantenere costante la temperatura dell’aria per tutto il tempo dell’asciugatura, evitando dannosi stress termici alla chioma.
Per orientarsi nella scelta di simili apparecchi è consigliabile valutare i seguenti fattori:
Gli asciugacapelli agli ioni professionali non sono riservati soltanto ai parrucchieri, ma anche a chiunque sia intenzionato a prendersi cura dei propri capelli in maniera consapevole.
I modelli più recenti di questi apparecchi sono progettati non soltanto per migliorare l’aspetto estetico della capigliatura, ma anche per proteggerla, mantenendola sana e vitale.
La differenza tra un asciugacapelli domestico e uno di tipo professionale dipende soprattutto dalla presenza della tecnologia ionizzante a livello dei solenoidi, che contribuiscono a regolare la temperatura emettendo flussi di cationi che evitano la formazione delle cariche elettrostatiche.
Oltre a questo effetto, gli apparecchi professionali sfruttano anche la regolazione automatica della temperatura poiché contengono elementi in ceramica capaci di evitare sbalzi termici decisamente dannosi sulle cuticole.
Un altro requisito di questi strumenti è la leggerezza, poiché di solito il loro impiego è continuativo e quindi l’operatore non può stancarsi tenendo sollevato un phon pesante.
Soprattutto su chiome molto lunghe, che richiedono più tempo per essere asciugate, il phon non dovrebbe pesare più di 600-700 grammi, e dovrebbe avere un’impugnatura ergonomica, comoda e salda, che garantisce un perfetto bilanciamento e un’estrema maneggevolezza.
La tecnologia “air ionizer” dipende dal rivestimento interno in ceramica che consente una portata d’aria fino a 90-100 km orari, con potenza del motore superiore a 2000 watt.
Le varie impostazioni di velocità e di temperatura possono essere selezionate in base alla tipologia dei capelli e alla loro lunghezza.
Un altro fattore da considerare è relativo alla lunghezza del cavo elettrico, che dovrebbero consentire la massima libertà di movimento.
Praticità, maneggevolezza, versatilità e potenza sono le caratteristiche principali che un buon phon ionico professionale deve garantire, in associazione all’opzione “ionic and ceramic”, indispensabile per rendere i capelli luminosi, morbidi, voluminosi e privi di increspature.
Anche la rapidità, che è una caratteristica tipica di questi apparecchi, deve essere valutata orientando il consumatore nella scelta di strumenti brushless, considerati i migliori attualmente in commercio.
Le impostazioni tra velocità e temperatura non dovrebbero mai essere inferiori a 6, per consentire una perfetta gradualità tra inizio e fine dell’asciugatura.
Gli apparecchi professionali sono forniti di diffusore in dotazione che può essere di due tipi: con dentini, soprattutto per le chiome ricce, e con ghiera piatta, per capigliature lisce.
Tra i modelli più completi vi sono quelli comprendenti spazzole rotanti, strumenti ormai quasi indispensabili per un’hair styling a prova di salone di bellezza.
I phon a tecnologia ionizzante non hanno controindicazioni poiché non rovinano i capelli né sfibrano le radici, ma al contrario li rendono più sani, lucenti, morbidi e facilmente disciplinabili.
Uno dei principali vantaggi collegati al loro impiego è la temperatura leggermente inferiore rispetto ai modelli tradizionali, dato che il soffio d’aria calda raggiunge un grado termico contenuto poiché è supportato dall’emissione degli ioni negativi.
Generalmente quindi è caldamente consigliato acquistare prodotti del genere che anche se hanno un costo leggermente superiore offrono comunque prestazioni paragonabili a quelle dei parrucchieri.
Mai come in questo settore dell’hai styling è necessario non puntare al risparmio ma orientarsi verso prodotti caratterizzati da un vantaggioso rapporto qualità/prezzo.
Il costo di un buon phon ionizzante non dovrebbe mai essere inferiore a 50-70 euro, tenendo conto che in commercio sono disponibili modelli da oltre 200 euro, che garantiscono performance professionali, un ampio kit di accessori e una tecnologia ionizzante di ultima generazione.
Il primo blog in Italia dedicato a phon e asciugacapelli