Stai cercando un phon che ti faccia avere capelli stupendi? Allora leggi sotto!
Prima di continuare con l’approfondimento, abbiamo preparato per te una classifica dei migliori phon:
Sotto invece trovi una tabella con tutte le caratteristiche ed il link al sito ufficiale dei migliori 4 phon della classifica.
I capelli sono strutture vive e vitali dell’organismo, contenuti all’interno dei follicoli piliferi, che sono strutture cutanee a forma di sacco, inclinati di circa 75 gradi rispetto alla superficie del cuoio capelluto.
I follicoli penetrano per circa 1 centimetro nella pelle e sono circondati da numerose ghiandole sebacee, insieme alle quali formano gli elementi pilosebacei del cuoio capelluto.
I capelli nascono proprio all’interno dei follicoli dato che nella porzione più interna di queste strutture si trova uno strato germinativo formato da cellule in costante replicazione.
A questo livello sono presenti anche numerosi vasi sanguigni, fibre nervose, muscolari e connettivali, che contribuiscono allo sviluppo del capello stesso.
Sezionando orizzontalmente la fibra capillifera si notano tre porzioni concentriche, e precisamente:
La cuticola, che è costituita da macromolecole proteiche di cheratina, svolge una fondamentale funzione protettiva che dipende dalla disposizione lamellare delle cellule epiteliali.
Quando il capello viene danneggiato, la cuticola è la prima parte ad essere interessata, poiché è la più esterna e quella che avvolge completamente il fusto.
La corteccia, che si trova in posizione mediana, è formata da cellule di forma affusolata che si dispongono in ordinate file parallele e che contengono concentrazioni variabili di melanina, il pigmento da cui dipende il colore della chioma.
Con il passare del tempo, la quantità di melanina tende progressivamente a diminuire, anche per l’accumulo di bolle d’aria, responsabili del processo di incanutimento (capelli bianchi).
Il midollo, che è la parte più intima del capello, è formato da elementi cellulari rotondeggianti che si impilano gli uni sugli altri fino a formare vere e proprie colonne, di solito separate tra loro da spazi d’aria.
Questa zona è direttamente in rapporto con lo strato germinativo e pertanto qualsiasi modificazione funzionale del follicolo si riflette sul suo benessere.
Gli elementi chimici che si trovano nelle fibre capillifere sono:
La cheratina è una macromolecola peptidica che si trova nella corteccia e che è disposta sotto forma di cuticole.
La sua struttura biomolecolare comprende ben 18 amminoacidi, di cui quelli più abbondanti sono la cisteina, la serina, la cistina, l’acido glutammico, la glicina, l’arginina, la leucina, l’isoleucina e la valina.
L’aspetto di questa proteina è fibroso e contiene numerosi ponti disolfuro che la rendono insolubile in acqua ma modificabile a contatto con vapore acqueo surriscaldato.
Il processo di cheratinizzazione del capello dipende dall’influenza di ormoni, fattori metabolici, vitamine e componente ereditaria.
Esso è strettamente collegato all’esterificazione del colesterolo con gli acidi grassi, per cui carenze nutrizionali o enzimatiche possono provocare difetti strutturali del fusto.
I lipidi presenti a livello della fibra capillifera sono i seguenti:
Tra queste molecole esiste una sinergia funzionale che porta alla formazione del sebo, un elemento lipidico multicomposto che serve per nutrire, lubrificare e proteggere i capelli.
I minerali che fanno parte della struttura biochimica del capello sono oligoelementi rappresentati soprattutto da ferro, zinco, magnesio e rame.
In presenza di stati carenziali di questi composti, i capelli tendono ad assottigliarsi e a mostrare una maggiore fragilità.
Tutti i pigmenti contenuti nel fusto sono formati da melanine granulari, insolubili in acqua e contenute nei melanociti.
Esistono due tipi di melanina, che sono eumelanina, di colore scuro e responsabile della gradazione dei capelli bruni, e feomelanina, molto più chiara e presente nei capelli rossi o biondi.
Oltre a queste molecole, la fibra capillifera contiene carbonio, azoto, ossigeno, idrogeno e zolfo, anche se l’80% del suo peso dipende dalla concentrazione di proteine.
Dal punto di vista estetico, esistono fondamentalmente due tipi di capelli, che sono lisci e ricci: il secondo gruppo a sua volta è composto da vari sottogruppi come onde, boccoli, ricci larghi, ricci a spirale, ricci a cavatappi e ricci afro.
Mentre i capelli lisci contengono cuticole disposte in maniera ordinata e parallelamente le une alle altre, quelli ricci mostrano una disposizione tridimensionale estremamente variabile della proteina, che sfruttando le forze di attrazione e di repulsione dei ponti disolfuro, tende ad occupare un volume molto ampio.
Entrambe le tipologie di capelli presentano alcune problematiche strutturali, che richiedono trattamenti specifici sia per quanto riguarda l’impiego di cosmetici (shampoo, balsamo e lozioni), sia relativamente al processo di asciugatura.
Le chiome lisce rischiano soprattutto di sviluppare elettricità statica che può impedire una normale messa in piega; le chiome ricce al contrario si elettrizzano con minore facilità ma tendono a incresparsi, aumentando notevolmente il volume della capigliatura che spesso appare ribelle, indisciplinata e non pettinabile.
La scelta del phon più indicato per un determinato tipo di capelli è quindi fondamentale per essere sempre in ordine e, nello stesso tempo, preservare il benessere di capelli e cuoio capelluto.
Il phon è un piccolo apparecchio elettrico in grado di generare un flusso di aria calda sfruttando il meccanismo d’azione dei solenoidi, che producono calore dopo essersi surriscaldati per via elettrica.
L’aria calda viene poi espulsa dal macchinario grazie a una o più ventole, che girando su un’asse centrale creano delle correnti che spingono all’esterno il calore.
La ventola aspira aria fredda per poi direzionarla su una resistenza elettrica di riscaldamento (solenoide), costituita da un filo di nichel cromo avvolto su un supporto termoresistente, a livello del quale l’aria si riscalda per poi essere gettata all’esterno.
La potenza di questo resistore è compresa tra 700 e 2500 watt, valori che consentono di asciugare rapidamente qualsiasi tipo di chioma.
Le resistenze riscaldanti sono protette da un termostato che controlla lo stato termico del flusso d’aria emesso.
I modelli più perfezionati di phon sono forniti di regolazioni sia per quanto riguarda la temperatura che l’intensità del flusso emesso.
Di solito il phon viene usato in associazione a spazzola e pettine, in modo tale da impostare la piega già mentre i capelli sono ancora umidi: soltanto in questo modo è possibile limitare il rischio di increspatura, molto frequente nelle chiome ricce.
In generale i capelli non dovrebbero subire shock termici venendo a contatto con temperature troppo elevate, poiché in simili situazioni si verifica un sollevamento quasi totale delle cuticole e quindi una disposizione anomala della cheratina.
L’intensità del flusso d’aria generato dalla ventola è compreso tra 40 e 50 metri cubi all’ora, un valore ottimale per asciugare i capelli in maniera delicata, non aggressiva e sicura.
Oltre alla regolazione di temperatura, velocità e intensità del flusso d’aria, gli asciugacapelli in vendita attualmente sul mercato consentono di svolgere interessanti funzioni aggiuntive, che sono:
Oltre al comune modello di phon a pistola, è possibile utilizzare apparecchi di ogni forma (soprattutto cilindrica), con dimensioni e peso variabili e con un differente numero di accessori in dotazione.
Il tipo di alimentazione dei phon tradizionali è elettrico, mediante un cavo che deve essere inserito in una presa a muro.
Alcuni modelli di ultima generazione sono dotati invece di una batteria che non richiede alimentazione elettrica continuativa, ma soltanto durante il periodo di ricarica.
In entrambi i casi le prestazioni offerte da questo strumento sono di alto livello poiché velocizzano i tempi di asciugatura, impediscono la formazione di elettricità statica (funzione ionic care), evitano l’increspatura (grazie alla funzione ionizzante) e migliorano sia il colore che la lucentezza della chioma.
I modelli più diffusi sono quelli a pistola, recentemente affiancati da altri a parete, che prevedono l’impiego di tubi piuttosto lunghi che a un’estremità forniscono la possibilità di inserire i vari accessori (spazzole, diffusore, beccuccio concentratore o altro).
L’aria viene spinta dal motore verso un tubo flessibile ed estensibile dotato di temporizzatore e di almeno due sensori di calore che servono per indicare il momento in cui il phon deve interrompere la sua attività.
I capelli ricci sono molto più impegnativi da disciplinare rispetto a quelli lisci, poiché il loro fusto è particolarmente spesso e anche la disposizione che assumono nello spazio è ben definita.
Queste caratteristiche dipendono dalla struttura intima della fibra capillifera, che presenta cuticole tendenzialmente sollevate e quindi distribuite in uno spazio molto ampio.
Le ciocche ricce si respingono elettrostaticamente tra loro poiché sono cariche negativamente e come tutte le molecole dello stesso segno sviluppano una repulsione chimica.
Inoltre la principale tendenza delle chiome ricce è quella di incresparsi, soprattutto quando il lavaggio viene effettuato con shampoo di scarsa qualità che lascia i capelli secchi e disidratati.
Un buon phon per questo tipo di chioma deve essere dotato di ionizzatore per evitare la formazione del temuto effetto crespo, e inoltre deve mantenere la temperatura del flusso d’aria non troppo elevata.
C’è infatti sempre il rischio di bruciare il cuoio capelluto e le radici provocando anche la formazione di doppie punte, che dipende dall’inadeguata idratazione dei capelli.
I phon più indicati per asciugare capigliature ricce sono apparecchi di potenza medio/alta (sempre superiore a 1000 watt) e in grado di sviluppare un’intensità del flusso d’aria tale da arrivare fino alla radice dei capelli.
Gli apparecchi più adatti a questo scopo sono forniti di diffusore, un accessorio progettato per distribuire in maniera uniforme il calore su ampie zone del cuoio capelluto, arrivando (tramite i dentini) fino al punto di inserzione della radice con il follicolo pilifero.
I capelli fini sono generalmente quelli lisci che in sezione orizzontale hanno una forma circolare (a differenza dei ricci che ce l’hanno ellissoidale).
Su queste capigliature il rischio principale è l’elettrizzazione, per cui è indispensabile utilizzare phon ionizzanti in grado di disperdere le cariche positive presenti sulle fibre, evitando in questo modo che i capelli si elettrizzino.
I modelli che maggiormente assolvono questo compito sono forniti dell’opzione ionic care, capace di emettere ioni negativi che neutralizzano quelli positivi, eliminando l’effetto elettrico.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le chiome di capelli fini possono anche subire una modifica del look trasformandosi in ondulati, mossi oppure a boccoli.
Anche in questi casi il phon può supportare notevolmente questa funzione, svolgendo contemporaneamente sia l’asciugatura che la messa in piega.
Uno dei principali difetti dei phon è quello di emettere onde sonore, di solito sgradite alle persone.
I modelli di ultima generazione sono dotati di un silenziatore incorporato, che limita moltissimo la rumorosità e la vibrazione dello strumento.
Tale requisito è sempre più ricercato dai consumatori dato che l’inquinamento sonoro viene riconosciuto a tutti gli effetti come fattore destabilizzante a livello psicologico.
Chi possiede chiome molto lunghe e molto folte, quindi, dovrebbe sottoporre le proprie orecchie a uno stress quotidiano non indifferente.
Ecco perché quasi tutte le aziende che producono phon, a qualsiasi fascia di prezzo essi appartengano, hanno studiato attentamente la riduzione della rumorosità, ponendola come preciso obiettivo di fabbricazione e, non da ultimo, di marketing.
Proponendo apparecchi silenziosi infatti, il prezzo necessariamente aumenta, ma con la sempre maggiore diffusione di prodotti del genere sul mercato, la differenza con il costo dei phon non silenziosi si sta progressivamente riducendo.
Conviene sicuramente quindi orientarsi verso l’acquisto di un prodotto non eccessivamente rumoroso, dato che a fianco di un piccolo incremento della spesa si ottiene una vantaggiosa qualità dell’asciugatura sia per se stessi che per eventuali persone conviventi.
I capelli mossi con il phon possono essere facilmente realizzati purché vengano rispettate due distinte fasi della messa in piega.
Inizialmente la chioma deve essere semplicemente asciugata, in maniera anche sommaria e veloce, sfruttando la massima potenza dell’apparecchio e nessun dispositivo di precisione per indirizzare il getto d’aria.
Successivamente, si dovrebbe procedere a lisciare con una sola passata le ciocche, dato che per ottenere un effetto mosso naturale e non gonfio, il presupposto fondamentale è quello di lavorare capelli privi di increspature.
Una volta ottenuta una chioma liscia o comunque libera dal volume, si può incominciare a lavorare sul movimento mosso, mediante una spazzola cilindrica dal diametro desiderato (più piccolo per boccoli stile Rinascimento, più lungo per movimenti morbidi e appena accennati), e un phon dotato di beccuccio di precisione per concentrare il getto d’aria calda.
Realizzare un mosso, sia ordinato e formale che spettinato e più casual è un’abilità che si apprende solitamente in breve tempo, purché si disponga di un phon sufficientemente potente e performante.
Il phon è un apparecchio che per sua natura potrebbe effettivamente rovinare i capelli, dato che ha il preciso scopo di trattarli con aria ad elevata potenza e temperatura, entrambi fattori stressanti per qualsiasi chioma.
Tuttavia, le aziende produttrici stanno sempre più perfezionando l’aspetto della delicatezza, ad esempio attraverso sensori di temperatura che impediscono brusche variazioni della stessa, o valori soglia da non superare per evitare surriscaldamenti eccessivi.
Rimane sempre valido, infine, il ruolo dell’utilizzatore: qualsiasi macchinario, anche il più sofisticato e tecnologicamente aggiornato, può diventare nocivo se viene impiegato in maniera non adeguata.
Il primo blog in Italia dedicato a phon e asciugacapelli