Sei pronta ad avere ricci perfetti? Allora leggi sotto!
Prima di continuare con l’approfondimento, abbiamo preparato per te una classifica dei migliori phon arricciacapelli, vedrai che i tuoi capelli saranno impeccabili!
Sotto invece trovi una tabella con tutte le caratteristiche ed il link al sito ufficiale dei migliori 4 phon arricciacapelli della classifica.
Le caratteristiche morfologiche dei capelli dipendono dalla presenza, all’interno del loro fusto, della cheratina, una proteine ricca di ponti disolfuro, responsabili dell’aspetto della chioma.
Ogni fibra capillifera è costituita da:
Tutti i capelli sono inseriti sul cuoio capelluto, quella zona del cranio dove si trovano sia i follicoli che le ghiandole sebacee, strutture indispensabili per la produzione di sebo, un materiale grasso che svolge funzioni protettive e lubrificanti.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i capelli sono organi vivi che nascono, crescono e muoiono, anche grazie al fatto che il cuoio capelluto è vascolarizzato con cinque paia di arterie e innervato con numerose fibre neuronali.
Ogni individuo in buono stato di salute ha una chioma formata da circa 100.000 capelli, che subiscono una costante rigenerazione in quanto quelli morti vengono immediatamente sostituiti da altri neo-formati.
La tipologie di capelli sono sostanzialmente due: lisci e ricci, anche se in realtà esiste una suddivisione molto più ampia delle differenti specie di fibre capillifere, che dipendono dalla disposizione della cheratina e delle cuticole del fusto.
Secondo gli esperti tricologi, la capigliatura può essere di 12 differenti generi.
Hanno una sezione circolare e che mostrano un andamento rettilineo e che tendono a non arricciarsi anche in presenza di umidità e vento; si tratta di una chioma molto bella esteticamente, ma che richiede cure molto particolari in quanto la cheratina, per sua natura, subisce continue rotture dei ponti disolfuro, che contribuiscono ad alterare la struttura delle cuticole.
I capelli lisci possono essere:
Che si caratterizzano per una sezione ovale, che li rende molto facilmente arricciabili e quindi dotati di un maggior volume.
Grazie alla loro texture estremamente naturale, si prestano benissimo a styling ricercati e complessi, tipici di acconciature elaborate, che richiedono comunque l’impiego di prodotti selezionati e soprattutto di un’asciugatura perfetta.
Possono essere:
Che presentano una sezione ovale, ma di forma più elicoidale e che pertanto si dispongono in tutte le direzioni, spesso attorcigliandosi intorno al loro asse principale.
L’aspetto estetico di una chioma riccia è particolarmente impattante, ma richiede un’attenzione estrema in quanto simili capelli sono poco disciplinabili e modificano l’aspetto in presenza di umidità, pioggia, vento e smog.
Sono distinti in 6 classi:
Ognuna di queste tipologie di chioma richiede interventi mirati per migliorare il suo aspetto estetico, soprattutto quando l’influenza degli agenti climatici ed ambientali diventa intensa.
Una regola generale che sarebbe utile seguire raccomanda di assecondare le caratteristiche della propria capigliatura, mantenendone il più possibile invariati i requisiti.
Tuttavia molto spesso succede che una donna desideri cambiare look, e i capelli sono il primo punto da modificare: si tratta generalmente di cambiamenti reversibili, comprendenti il colore, la lunghezza e l’acconciatura.
Proprio per accontentare queste esigenze, è necessario utilizzare phon specifici, tra cui soprattutto quelli arricciacapelli.
I phon arricciacapelli sono progettati non soltanto per asciugare la chioma, ma anche per creare onde più o meno evidenti che, a seconda della loro forma, possono essere veri e propri ricci oppure boccoli o soltanto ondulazioni.
Simili apparecchi solitamente dispongono di due accessori, che sono il diffusore e la spazzola rotante, dal cui impiego dipende la resa finale di una chioma arricciata alla perfezione.
In questi casi, il principale rischio è quello di increspare le fibre capillifere, provocando una disposizione scorretta delle cuticole e quindi della cheratina.
Inoltre sussiste anche il pericolo che i capelli si elettrizzino, una condizione molto più frequente quando le ciocche si trovano a sfregare tra loro, come appunto succede sui capelli mossi.
Apparecchi di questo tipo devono essere corredati con un apposito diffusore, il cui ruolo è indispensabile per distribuire correttamente il calore su ampie zone del cuoio capelluto.
Esistono due tipi di dispositivi:
Nel primo caso l’accessorio è fornito di 8-10 dentini in gomma termo-resistente, terminanti con un forellino da cui esce il getto di aria calda: questi supporti cilindrici consentono al calore di distribuirsi fino alle radici, consentendo un’asciugatura omogenea.
Nel secondo caso non ci sono dentini, ma una ghiera circolare ricoperta di fori allungati da cui esce il calore che rimane in superficie, aumentando il volume della chioma in modo assolutamente naturale.
Se l’arricciatura rischia di increspare troppo i capelli è preferibile alternare l’uso di un beccuccio stretto e piatto da associare al diffusore, in modo tale da limitare l’effetto-volume e da appiattire chiome troppo ribelli.
Simili ugelli servono per asciugare le singole ciocche, mantenendole separate e permettendo così di creare acconciature molto naturali.
Chi utilizza phon arricciacapelli spesso ha una chioma liscia, con fibre capillifere che tendono a spezzarsi (soprattutto se lunghe); in queste condizioni bisogna mantenere la temperatura piuttosto bassa e mantenere bl’apparecchio ben distanziato dal cuoio capelluto, preferibilmente in posizione obliqua.
Il Wattaggio di phon di questa tipologia non dovrebbe mai superare 1500 Watt, dato che una potenza superiore potrebbe stressare moltissimo le cuticole, rendendole indisciplinabili.
Su modelli del genere, il motore è quasi sempre di tipo EC, che assicura eccellenti prestazioni e una longevità di oltre 10.000 ore.
I motori AC (a corrente alternata) sono meno longevi (oltre 2000 ore) e minori performance.
Il rivestimento deve essere sempre di ceramica, il materiale d’elezione per il suo costante potere termico, che si mantiene inalterato per tutto il tempo in cui l’apparecchio viene usato.
La ceramica è in grado di uniformare il calore, evitando dannosi sbalzi termici.
La funzione ionizzante dei phon arricciacapelli è garantita anche dalla tormalina, un substrato che emette cationi con effetto anti-crespo.
In commercio sono attualmente disponibili phon intelligenti in grado di regolare la temperatura in base al tipo di arricciatura da realizzare, dato che ogni differente tipologia di capello può reagire in maniera diversa.
È sempre consigliabile orientarsi verso tipologie con almeno 4 possibilità, sempre associate all’opzione aria fredda, indispensabile per fissare qualsiasi acconciatura mossa.
La regolazione della potenza del getto di calore è importantissima riguardo ai phon arricciacapelli, e pertanto deve essere presente e perfettamente funzionale (preferibilmente con 3-4 variabili).
Un accessorio piuttosto inusuale, ma molto utile è il silenziatore, un dispositivo posizionato posteriormente al corpo centrale, capace di diminuire il rumore prodotto.
Per realizzare uno styling professionale che non presenti nessun inconveniente è dunque consigliabile optare per phon professionali arricciacapelli, che sono quelli più sicuri per realizzare una chioma a perfetta tenuta.
Phon del genere non stressano per nulla le fibre capillifere in quanto sono dotati delle seguenti funzioni:
La funzione cationica di questi modelli professionali svolge due compiti basilari dato che da un lato frantuma le gocce d’acqua velocizzando il processo d’asciugatura e d’altro lato consente di idratare i capelli e di eliminare l’elettricità statica da sfregamento.
Questa tecnologia, che è stata progettata come anti-statica, in realtà è utilissima anche per evitare che la chioma si possa seccare, assumendo un aspetto opaco e sfibrato.
I phon arricciacapelli professionali devono garantire le seguenti funzioni:
Un phon di questo genere, con potenza di circa 1800 Watt, consuma 290 kWh se impiegato per 30 minuti al giorno, incidendo sulla bolletta con solo 50 euro all’anno, una cifra irrisoria se paragonata alle prestazioni offerte.
I modelli professionali spesso sono a risparmio energetico, per cui il loro consumo è ancora più basso, così come l’impatto ambientale.
Nella scelta di apparecchi arricciacapelli, oltre a tutti i requisiti menzionati, l’accessorio principale rimane comunque il diffusore, indispensabile per creare qualsiasi tipo di onda, dai boccoli naturali, ai ricci stretti, fino a quelli a cavatappi.
Per realizzare una resa ottimale è sempre opportuno spruzzare sulla chioma un prodotto tempoprotettore, il cui ruolo è di preparare i capelli all’impatto col calore che, nel caso di capigliature arricciate, potrebbe essere dannoso (se usato in maniera non appropriata).
La vaporizzazione di simili rimedi è stata studiata appositamente per controllare e calibrare l’impatto termico sulla fibra capillare, che non deve subire nessuno stress.
Il phon deve essere usato senza insistere troppo sulla stessa ciocca, che potrebbe sfibrarsi e inaridirsi: l’intervallo di tempo giusto è compreso tra 6 e 10 secondi, sempre mantenendo l’erogatore a distanza di almeno 12-15 centimetri dal cuoio capelluto.
Il beccuccio, un altro accessorio essenziale per arricciare i capelli, oltre a facilitare l’asciugatura, consente di veicolare il getto di aria calda, rendendo più elastici e morbidi i ricci.
Il diffusore, invece, essendo strutturato per eliminare la ventilazione, lascia libero il calore che risulta molto più efficace anche a temperature medio-basse, perfette per non stressare le cuticole.
Arricciare i capelli significa garantire un effetto naturale e realizzare un effetto mosso sulle ciocche, che può essere di tipo onda oppure di vero e proprio riccio.
Prima di scegliere il modello professionale più indicato alle esigenze individuali è necessario capire quale sia il tipo di ricco da creare, dato forma e dimensione di questa acconciatura rappresenta il fattore discriminante.
IL principale obiettivo da raggiungere rimane sempre quello di evitare l’effetto-crespo, che viene considerato il nemico numero 1 di qualsiasi donna.
Secondo le più recenti linee guida di parrucchieri ed estetisti, il ricci deve essere disciplinato prevalentemente mediante un impiego adeguato del calore.
Infatti la cheratina si è dimostrata particolarmente sensibile agli sbalzi termici, arrivando a mutare del tutto la disposizione dei ponti disolfuro.
Se a questo comportamento si associa la tendenza anionica dei capelli ricci che tendono a respingersi tra loro contribuendo alla formazione di numerose cariche elettrostatiche, è facile intuire come i phon arricciacapelli devono essere progettati con particolari accorgimenti.
Su qualsiasi genere di capigliatura è ormai noto che il calore eccessivo può sfibrare i capelli, aprendo irreversibilmente le cuticole che non sono più in grado di aderire al fusto.
In simili condizioni, un’arricciatura non può avvenire correttamente dato che diventa inevitabile l’insorgenza di effetto crespo.
I migliori strumenti professionali consentono invece di realizzare ricci scolpiti, naturali, morbidi e disciplinabili, che si mantengono a lungo anche in presenza di condizioni climatiche e ambientali sfavorevoli.
Per orientarsi nella scelta è sempre consigliabile non lasciarsi condizionare dal risparmio, perchè i modelli migliori sono dotati di numerose prestazioni e di materiali (ceramica e tormalina) piuttosto pregiati, che inevitabilmente influiscono sul prezzo finale.
Il prezzo di un buon phon arricciacapelli non dovrebbe mai essere inferiore ai 50-60 euro, tenendo conto che simili apparecchi dispongono quasi sempre di funzione ionizzante e sono forniti del diffusore.
A seconda del tipo di funzioni accessorie, come il getto di aria fredda, la disponibilità di accessori in dotazione (come concentratore d’aria, beccuccio piatto, sensore anticrespo e silenziatore), il costo può aumentare fino al 25-30%.
Tenendo conto che dell’uso di questo phon dipende la creazione di un hair-styling personalizzato sarebbe sempre preferibile investire una cifra iniziale di almeno 70-80 euro e acquistare un prodotto Made in Italy, di marche famose e affidabili e soprattutto con garanzia post-vendita di alto livello.
Oltre che nei negozi fisici è possibile comprare un phon arricciacapelli rispondente a ottimi standard qualitativi anche on-line, rivolgendosi a piattaforme specializzate che consentono di risparmiare fino al 30-35% sul prezzo di listino.
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