Vuoi evitare di prendere una fregatura con i diffusori universali per phon? Allora leggi sotto!
Prima di continuare con l’approfondimento, abbiamo preparato per te una classifica dei migliori diffusori universali per phon, vedrai che i tuoi capelli saranno impeccabili!
Sotto invece trovi una tabella con tutte le caratteristiche ed il link al sito ufficiale dei migliori 4 diffusori universali per phon della classifica.
Il diffusore universale phon è uno strumento progettato soprattutto per le chiome ricce in quanto la loro cura richiede cure particolari e mirate all tipologia di questi capelli.
Esistono varie tipologie di ricci, che dipendono dalla forma e dal diametro che li caratterizzano: è proprio basandosi su un’analisi precisa e dettagliata che diventa possibile scegliere i prodotti più utili per il loro styling e quindi realizzare un look perfetto.
Oltre a shampoo, balsamo, lozioni e vari altri rimedi, le fibre capillifere di questo genere richiedono un’asciugatura specifica, con dispositivi in grado di distribuire in maniera uniforme il calore, come appunto il diffusore.
Il principale rischio di simili capigliature è rappresentato dall’effetto crespo, provocato dall’inadeguata distribuzione delle cuticole (formazioni appartenenti al fusto del capello).
Le cuticole sono formate da lunghe catene di cheratina, la molecola proteica con un elevato numero di ponti disolfuro.
Se vengono colpite da un getto d’aria troppo calda oppure troppo concentrata, le cuticole tendono a disperdersi in maniera disordinata contribuendo a rendere indisciplinata e ribelle la chioma.
Non è difficile vedere ciocche scomposte e acconciature che non mantengono la piega su donne che hanno asciugato male i loro capelli ricci, rendendoli non pettinabili.
La cura di questi capelli è quindi essenziale per donare la giusta definizione a ogni singola ciocca.
Di solito chiome del genere sono folte e corpose, in quanto il diametro dei singoli capelli è piuttosto grosso e di conseguenza la densità capillifera sul cuoio capelluto è particolarmente elevata.
In molti casi non è consigliabile cercare di domare i ricci mediante piastre liscianti perché si ottiene l’effetto opposto, ovvero l’increspatura dei capelli, che dovrebbero invece essere adeguatamente valorizzati.
Le capigliature con curvature ampie e morbide, tipiche dei boccoli, devono venire volumizzate mediante l’impiego di diffusori con dentini lunghi, capaci di penetrare fino alla superficie cutanea per agire sulle radici.
L’obiettivo da raggiungere è infatti quello di preservare il normale movimento dei ricci, senza rischiare di incresparli a causa di un getto troppo intenso di calore.
Al contrario dei precedenti, i ricci a spirale sono molto voluminosi dato che tendono ad essere densi e ruvidi: devono pertanto venire definiti con una temperatura media e con un diffusore a dentini corti.
Le chiome più difficili da trattare sono senza dubbio quelle con ricci a cavatappi, caratterizzate da capelli che tendono a incresparsi con estrema facilità, perdendo elasticità e definizione.
In simili situazione il diffusore universale più indicato è quello con ghiera ricoperta di aperture allungate, capaci di distribuire il calore in modo omogeneo su tutto il cuoio capelluto.
Spesso può essere vantaggioso anche servirsi dei bigodini.
I capelli definiti “afro” hanno la curvatura più stretta in assoluto e pertanto devono essere asciugati con una serie di speciali operazioni, a cominciare dalla temperatura, mai superiore ai 60 gradi.
Si tratta infatti di capelli fragilissimi e molto sottili, che tendono a spezzarsi con facilità perché contengono un minor numero di strati di cuticole rispetto agli altri.
Simili fusti dunque appaiono secchi, sfibrati e tendenti al crespo, soprattutto se investiti da un forte flusso di aria troppo calda.
Per evitare grovigli inestricabili, per contrastare il restringimento dei ricci e per mantenerli disciplinati e ben pettinabili è indispensabile asciugarli con un diffusore a dentini quasi piatti, in grado di distribuire il getto d’aria sulle radici.
Indipendentemente dal differente tipo di riccio, la sua struttura biomolecolare richiede sempre un’asciugatura ben distribuita perché un getto diretto e concentrato di calore potrebbe soltanto nuocere alla capigliatura.
Il diffusore universale si conferma quindi l’accessorio più utile per assecondare la naturale conformazione della fibra capillifera, migliorandone l’aspetto estetico.
Distribuendo il flusso d’aria calda su una superficie più ampia rispetto al normale beccuccio del phon, questo strumento consente non soltanto di migliorare le prestazioni meccaniche, ma anche termiche dell’asciugatura.
I diffusori sono infatti usati soprattutto sulle chiome ricce in quanto l’aria dispersa non disturba per nulla il disegno delle onde e non provoca increspature di nessun genere.
Il loro impiego consente pertanto al phon di sfruttare al massimo le sue potenzialità non soltanto termiche, ma anche disciplinanti, che altrimenti verrebbero nullificate dalla struttura di questi capelli.
Uno dei principali obiettivi da raggiungere è quello di evitare il surriscaldamento del cuoio capelluto, che si trova ricoperto da un’abbondante massa di capelli, che potrebbero trattenere eccessivamente il calore in caso di getto direzionato e concentrato.
Il fatto che simili chiome siano tanto compatte spiega il motivo per cui è indispensabile asciugarle gradualmente, appunto diffondendo il calore.
Non bisogna mai che l’aria rimanga direzionata nello stesso punto per più di qualche secondo, sempre per distribuire il flusso su tutta la testa.
Getti forti, intensi, troppo caldi e direzionati in un solo punto non fanno altro che appiattire i capelli ricci, provocando nello stesso tempo l’increspatura.
Il calore concentrato, inoltre, si rivela estremamente dannoso su qualsiasi tipo di fibra capillifera in quanto altera irreversibilmente la disposizione spaziale delle cuticole.
I diffusori universali professionali rappresentano l’unico strumento di asciugatura che non altera la struttura intima del riccio dato che ne rispetta la struttura intima e quindi la disposizione delle cuticole.
Simili pellicole sono solitamente aderenti al fusto poiché il loro compito è di creare una barriera protettiva nei confronti di stress climatici e ambientali (soprattutto inquinanti).
Se durante il processo di asciugatura queste strutture alterano la loro disposizione, creano dei pericolosi punti scoperti sul fusto capillifero, attraverso cui possono entrare agenti nocivi.
Per il benessere di tutti i capelli, ma soprattutto di quelli ricci, è fondamentale che le cuticole rimangano strettamente adesa al fusto.
I phon senza diffusore distrugge completamente i ricci, trasformando la chioma in un ammasso disordinato di capelli increspati, indisciplinati e selvaggi.
I dispositivi professionali, che sono generalmente quelli utilizzati da parrucchieri ed estetiste, possono essere usati anche in ambiente domestico, a patto di saperli manovrare in modo giusto.
Si tratta di dispositivi che devono distribuire in modo omogeneo i flussi d’aria calda sul cuoio capelluto, senza concentrarsi soltanto in superficie (condizione responsabile dell’effetto-crespo).
È necessario posizionare i capelli nel piatto del diffusore, avendo cura che i suoi dentini arrivino a toccare la cute del cuoio capelluto, in modo tale che i forellini da cui esce il calore siano a circa 2-3 millimetri dalla testa.
Un valido suggerimento (che non tutti conoscono) è quello di spegnere sempre il phon prima di spostare il diffusore, per consentire al calore di distribuirsi in maniera ancora più omogenea e per evitare shock termici.
Può essere utile suddividere in sezioni (settori) la testa, in modo tale da asciugare zona per zona in maniera completa e graduale, per non stressare troppo i ricci, che devono venire mossi con frequenza sia scuotendo la testa che passando le dita.
Il tempo di asciugatura è fondamentale per evitare l’increspatura, pertanto è preferibile lasciare i capelli leggermente umidi piuttosto che seccarli, una condizione predisponente anche alla formazione di elettricità statica superficiale.
Quando i capelli sono asciutti quasi del tutto è consigliabile sottoporli a 2-3 getti di aria fredda, per fissare l’acconciatura e per consentire al diffusore di raffreddarsi del tutto.
Per migliorare la lucentezza della chioma è importantissimo sottoporla ad un getto d’aria fredda, che elimina il rischio di qualsiasi effetto-crespo.
I diffusori universali professionali trovano largo impiego anche su capigliature lisce, che aumentano volume e luminosità in maniera incredibile grazie alla distribuzione omogenea del calore.
Questi dispositivi inoltre aggiungono consistenza alle fibre capillifere e permettono di movimentare le acconciature eliminando l’appiattimento tipico dei capelli lisci e lunghi.
Ideale per creare onde naturali di grande impatto estetico, il diffusore professionale deve essere associato sempre a una temperatura media, per non stressare i capelli e renderli più disciplinabili.
Se i capelli ricci sono difficili da pettinare a causa del loro volume, quelli lisci, al contrario, spesso appaiono eccessivamente piatti e si elettrizzano con grande facilità.
L’uso del diffusore si rivela indispensabile per due motivi: da un lato elimina l’elettricità statica e frantuma le gocce d’acqua presenti sui fusti capilliferi e d’altro lato consente di idratare i capelli aumentandone il volume.
Questo effetto volumizzante è molto naturale perché provocato da un’intima idratazione delle cuticole che non si aprono più a contatto col calore, ma rimangono perfettamente aderenti alla fibra capillare.
I presupposti più importanti per utilizzare correttamente un diffusore professionale sono di impostare una temperatura medio-bassa ma un’elevata velocità, per velocizzare i tempi di asciugatura e quindi per evitare stress termici alla chioma.
In questo modo le ciocche rimangono ben definite, lucide, non elettrizzate e facilmente disciplinabili.
Grazie alla sua forma atipica, il diffusore professionale per phon da viaggio si incastra perfettamente nel becco dell’apparecchio e rimane posizionato senza occupare troppo spazio.
Gli asciugacapelli portatili si caratterizzano per una forma compatta, peso limitato e manico spesso pieghevole, requisiti indispensabili per garantire prestazioni adeguate al loro impiego.
Nonostante si tratti di strumenti piuttosto basici, la presenza del diffusore è ormai diventata un’opzione molto diffusa per la grande versatilità che offre sia su chiome ricce che lisce.
Con la sua struttura circolare, la ghiera è rivestita di denti disposti in file parallele, poste in maniera tale da assicurare una perfetta distribuzione del flusso d’aria calda.
La forma a imbuto, che distingue alcuni prodotti, contribuisce a migliorare ulteriormente le performance del phon, anche quando la sua potenza è inferiore a quella dei modelli non portatili.
Infatti in questo modo il getto di aria calda oltre a essere diffuso in modo omogeneo, è anche concentrato su una determinata zona, aumentando la potenza d’emissione.
Il diffusore dei phon da viaggio, pur essendo più piccolo di quelli tradizionali, è comunque in grado di proteggere efficacemente la fibra capillifera da tutti gli stress termici.
Pertanto il suo impiego si rivela ideale non soltanto per chiome ricce e indisciplinate, ma anche in presenza di capelli sfibrati, danneggiati, con doppie punte, decolorati oppure secchi.
I suoi denti scollano le radici da cuoio capelluto, separando le singole ciocche e rendendole autonome per la creazione di acconciature di grande impatto.
Solitamente in viaggio si ha poco tempo da dedicare all’hair styling, per cui la disponibilità di un accessorio del genere migliora notevolmente il look grazie alla rapidità d’asciugatura.
Su lunghezze ondulate, mosse o ricce il diffusore riesce a disciplinare le ciocche ribelli, preservando la definizione dei ricci, valorizzando una naturale ondulazione ed evitando il rischio d’increspature.
Su capelli morbidi, lisci e fini, esso aumenta il volume e consente di realizzare un eccezionale effetto wavy.
Pertanto un simile dispositivo è utilissimo in viaggio, tutte le volte che si desidera essere in ordine pur non avendo la possibilità di recarsi da un parrucchiere.
Per ottenere un’ottima resa è sufficiente capovolgere la testa, posizionando le ciocche davanti al diffusore e asciugarle con calore di media intensità, dirigendo il phon dall’alto verso il basso come una molla, per dare volume alla parte superiore della chioma.
Dopo aver sollevato il capo si può apprezzare un effetto naturale senza paragoni, dato che i capelli si posizionano in modo armonioso seguendo le loro inserzioni sul cuoio capelluto.
Per rendere più consistente la chioma e per aumentare la sua pettinabilità è consigliabile lasciarla leggermente umida, sfregando ciocca per ciocca con la mano, soprattutto quando la lunghezza è considerevole.
Di conseguenza la capigliatura acquista volume e morbidezza, grazie alla diffusione regolare e ben calibrata del getto d’aria calda.
Al termine di qualsiasi operazione è sempre utile passare un soffio di aria freddo che, oltre a stabilizzare l’acconciatura, la rende più naturale.
Per usare correttamente il diffusore phon universale bisogna discriminare le chiome ricce da quelle lisce, poiché nel primo caso è necessario disciplinare i capelli assecondando la struttura dei boccoli, mentre nel secondo caso è preferibile puntare su un aumento di volume.
In entrambe le situazioni l’asciugatura deve essere realizzata su capigliature già parzialmente trattate con un asciugamano, per eliminare il surplus di acqua che potrebbe appesantire i capelli, rendendoli poco recettivi al calore.
Bisogna poi procedere all’asciugatura dopo aver capovolto la testa, per consentire al calore di arrivare fino alle radici.
Periodicamente è consigliabile scuotere la testa e passarsi le dita tra le ciocche, per evitare che aderiscano tra loro.
Con questi movimenti la chioma rimane naturale al 100%.
Chi ha capelli ricci dovrebbe orientarsi verso diffusori professionali con denti piuttosto lunghi e terminanti con un foro ovale, che consente una migliore distribuzione del calore.
Per le chiome lisce, su cui è necessario enfatizzare il volume, sono più indicati modelli a ghiera con fori rotondi, perfettamente compatibili con le fibre capillifere tendenti all’appiattimento.
I diffusori universali per phon sono accessori solitamente offerti in dotazione e che pertanto sono compresi nel kit di strumenti dell’apparecchio.
Tuttavia in alcune situazioni e per realizzare acconciature particolarmente ricercate può essere utile acquistare un diffusore supplementare, il cui costo parte da 20-25 euro, per arrivare fino a oltre 50-60 euro.
A seconda dei vari modelli (a doccia, a ghiera, con denti eccentrici oppure lineari), il prezzo può variare considerevolmente, soprattutto in base alle dimensioni e ai materiali costitutivi.
Un buon compromesso tra prestazioni e costo può essere di circa 30 euro, una cifra che garantisce anche una notevole longevità nel tempo.
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