Voi scoprire tutto sulle cuffie per asciugare i capelli? Allora leggi sotto!
Prima di continuare con l’approfondimento, abbiamo preparato per te una classifica delle migliori cuffie asciugacapelli, vedrai che i tuoi capelli saranno impeccabili!
Sotto invece trovi una tabella con tutte le caratteristiche ed il link al sito ufficiale delle migliori 4 cuffie asciugacapelli della classifica.
Considerato quasi sempre soltanto come uno strumento professionale da utilizzare nei saloni di bellezza, il casco asciugacapelli in realtà è un apparecchio che trova largo impiego anche a casa, dato che alcuni modelli hanno dimensioni contenute e assolutamente compatibili con spazi ridotti.
Il suo punto di forza è la temperatura, che non raggiunge mai valori elevati e che pertanto offre un servizio perfetto senza stressare le fibre capillifere e riducendo moltissimo il rischio di bruciare le punte.
Inoltre, l’utilizzo del casco, lascia le mani libere e consente di svolgere altre attività (come leggere, cucire, ecc.) senza affaticare braccia e mani.
Si tratta di dispositivi estremamente silenziosi, che emettono onde acustiche di minima intensità e che pertanto non creano nessun disagio uditivo.
L’unico svantaggio dei caschi è relativo ai tempi di asciugatura che, tenendo conto delle temperature basse che sfruttano, sono inevitabilmente più dilatati.
Chi vuole semplicemente rifinire un’acconciatura, chi ha fretta oppure chi soffre molto il caldo, di solito preferisce una passata col phon, che comunque non è in grado di offrire le medesime prestazioni del casco.
Esistono due categorie di simili apparecchi, che sono:
La caratteristica fondamentale di questi strumenti consiste nella distribuzione omogenea del calore, prodotto da solenoidi che si surriscaldano tramite corrente elettrica.
Ogni casco è fornito della funzione di settaggio termico, che permette di regolare i vari livelli di temperatura in base alle preferenze individuali, ma sempre su valori nettamente inferiori a quelle dei tradizionali phon.
Di solito vengono offerte da 2 a 4 opzioni per definire le condizioni termiche volute.
Anche l’intensità del getto d’aria può essere controllato mediante appositi pulsanti, che contribuiscono non soltanto a monitorare la velocità di asciugatura, ma anche a definire il tipo di piega.
Una potenza delicata è ideale per capigliature ricce, mentre una potenza più strong è indicata per ammorbidire le ciocche in previsione di acconciature elaborate.
Anche nei caschi di ultima generazione è presente la funzione dell’aria fredda (cold air), progettata per fissare la pettinatura dopo la messa in piega, senza ricorrere all’applicazione di lacche oppure di fissanti chimici.
Il meccanismo d’azione di apparecchi del genere si basa sull’azione di uno (o più) elemento resistivo e di una o più ventole, che servono per soffiare fuori l’aria calda, spesso emessa con movimento oscillatorio.
I caschi asciugacapelli a infrarossi sfruttano l’attività delle radiazioni infrarosse e quindi non contengono ventole, ma appositi dispositivi elettronici, che garantiscono una maggiore omogeneità termica.
Servendosi dei tradizionali bigodini con differenti dimensioni è possibile realizzare qualsiasi tipo di piega con ottimi risultati e soprattutto senza nessuna fatica.
Il casco poi trova impiego anche per potenziare i trattamenti ristrutturanti e nutrienti, come ad esempio quelli a base di cheratina, che può penetrare molto agevolmente all’interno delle fibre in seguito all’apertura delle cuticole (sollecitate dal calore).
Con una potenza compresa tra 600 e 1200 Watt, e quindi decisamente inferiore a quella dei phon, i caschi rispettano la struttura delle fibre capillifere, evitando il rischio di sgradite increspature.
I modelli di ultima generazione sono tutti dotati della funzione Ionic Care, che, grazie alla produzione di ioni negativi con funzioni anti-statiche, permette di eliminare l’elettrizzazione dei capelli.
Uno dei principali obiettivi da raggiungere è quello di asciugare i capelli senza seccarli, un’opzione resa possibile appunto dalla tecnologia ionizzante che, frantumando le gocce d’acqua in piccolissime particelle, consente loro di penetrare all’interno dei fusti, idratandoli.
Le dimensioni della campana sono variabili e devono essere valutate con attenzione in rapporto allo spazio disponibile dove il casco viene posizionato.
Quanto maggiore è il diametro del dispositivo, tanto più elevata è la potenza del flusso d’aria calda e quindi tanto più rapide sono le operazioni di asciugatura.
Tuttavia bisogna sempre considerare che una potenza troppo intensa potrebbe stressare le cuticole, rovinando i capelli.
La temperatura può essere mantenuta a livelli inferiori a 50 gradi: un valore molto basso e perfetto per asciugare i capelli senza sottoporli a stress termici.
L’asta di sostegno, che è sempre regolabile, consente di posizionare la campana perfettamente sopra alla testa, per limitare al massimo la dispersione di calore.
La base, che è sempre fornita di rotelle, dispone di 4-5 aste disposte a raggiera, che rendono il casco molto stabile e facilmente spostabile.
I modelli new-entry si caratterizzano per l’elaborazione tecnica di asciugatura “soft air“, che permette di ottenere una chioma morbida e voluminosa grazie alla distribuzione omogenea del getto di calore.
È presente inoltre lo spegnimento automatico per tutelare il benessere dei capelli, qualora per distrazione si rimanesse sotto al casco oltre il termine stabilito.
La possibilità di utilizzare il colpo d’aria fredda finale è una funzione estremamente utile non soltanto per fissare le acconciature, ma anche per eliminare il calore residue sui capelli.
L’altezza del palo è compresa tra 80 e 130 centimetri, per adattarsi a qualsiasi esigenza, dato che i fruitori possono preferire una posizione seduta su sedia oppure su poltrona o divano.
Una volta inserita la testa sotto la campana e impostato il timer, il casco incomincia ad emettere un flusso d’aria tiepida che si mantiene costante per tutto il tempo stabilito.
Al termine di questo periodo lo spegnimento è automatico e subentra il getto d’aria fredda che può essere disattivato a piacere.
Una valida alternativa ai modelli tradizionali con asta è il casco da tavolo, che si può appoggiare su una superficie rigida e che svolge le sue funzioni limitando al massimo l’ingombro.
Potenti come gli apparecchi da terra, questi strumenti si possono ripiegare su sé stessi, per essere riposti in pochissimo spazio.
Il diametro della campana è comunque di 36 centimetri, un valore del tutto accettabile rispetto al design compatto e alle dimensioni ridottissime.
Un casco asciugacapelli portatile è molto più leggero, compatto e maneggevole rispetto a quelli normali in quanto la sua principale finalità è quella di essere trasportato ovunque.
Nonostante siano modelli minimali, sono comunque forniti delle classiche funzioni, come:
Infatti la sicurezza rimane la principale necessità da assolvere, anche in viaggio, quando il ridotto spazio disponibile è sicuramente un fattore discriminante, ma non penalizzante.
Pertanto i caschi portatili devono essere realizzati secondo le normative di omologazione, devono aver superato tutti i test di settaggio e quindi risultare idonei all’impiego.
Una tipologia di casco portatile molto diffusa è quella da tavolo, che può essere appoggiato su una superficie rigida di qualsiasi tipo e che viene alimentato con un cavo elettrico.
Si tratta di una struttura solida contenente una o più ventole che emettono e diffondono un soffio d’aria calda; generalmente il materiale è trasparente per poter calare la campana sulla testa senza impedire la visuale.
Sull’asta sono presenti i pulsanti per regolare temperatura, intensità e velocità dell’aria.
Questi modelli, che sono più piccoli e compatti di quelli tradizionali, hanno anche un peso minore e si trasportano agevolmente in valigia.
Un’altra possibilità è quella del casco morbido, chiamato anche “cuffia asciugacapelli”, che è realizzato in plastica termoresistente, gonfiabile in seguito al getto di calore che viene distribuito uniformemente su tutta la chioma.
Esistono due possibilità di cuffie asciugacapelli, da un lato quelle fornite di motore integrato che producono quindi calore in maniera autonoma, e d’altro lato quelle da collegare al phon, che non avendo un motore indipendente devono attaccarsi all’asciugacapelli.
Si tratta di caschi portatili estremamente economici ma con funzioni inferiori rispetto a quelli tradizionali, poiché la loro potenza è minore.
Tra gli apparecchi portatili vi sono anche caschi con stativo, comprendenti un’asta telescopica (smontabile) e una base mobile con ruote.
In questi casi le performance sono assolutamente paragonabili a quelle degli apparecchi professionali, con l’unica differenza delle minori dimensioni sia della campana che del supporto.
I prodotti di ultima generazione sono tutti forniti di tecnologia ionizzante, in grado di eliminare l’elettricità statica e di ridurre l’increspatura su qualsiasi tipo di capello.
La caratteristica di simili caschi portatili è di frantumare le molecole d’acqua in particelle piccolissime che evaporano sulla superficie della fibra capillifera eliminando il rischio di seccarla.
La griglia del motore contenente ventole e solenoidi è rivestita in ceramica, un materiale che garantisce la distribuzione uniforme del calore, eliminando il rischio di stress termico.
Sono presenti anche inserzioni di tormalina che producendo ioni negativi evitano l’effetto crespo lasciando i capelli morbidi e lucenti.
Dopo 60 minuti, il casco portatile si spegne automaticamente per una maggiore sicurezza; questa funzione può essere impostata manualmente con differenti tempistiche (30 e 45 minuti).
Per adattare l’asciugatura al proprio tipo di chioma, tutti gli apparecchi portatili sono dotati di un selezionatore termico, che permette di mantenere alta la temperatura su capigliature folte, spesse e lunghe, tendenzialmente difficili da mettere in piega, e temperature basse per capelli fragili, fini e tendenti a rompersi.
L’intensità del getto d’aria condiziona la velocità dell’asciugatura ma soprattutto i risultati della piega, pertanto su ciocche da lisciare è necessario orientare un getto piuttosto potente, mentre su capelli ricci è preferibile impostare al minimo l’intensità.
Il getto d’aria fredda finale si rivela indispensabile per fissare la piega ed eliminare la sgradevole sensazione di calore alla testa.
I caschi asciugacapelli professionali si caratterizzano per una potenza più elevata, da cui dipendono sia la velocità di asciugatura che le performance finali.
Più è alto il wattaggio dell’apparecchio, migliori sono le sue prestazioni, poiché la potenza è superiore alla norma.
I caschi professionali producono un getto d’aria energico e veloce, capace di asciugare la chioma in pochissimo tempo e mantenendo comunque una temperatura costantemente omogenea e inferiore alla norma.
L’impostazione della potenza è indipendente da quella della temperatura, anche se normalmente questi due valori sono collegati.
Sui capelli ricci, mossi, ondulati o a boccoli è preferibile impostare una temperatura più elevata e una potenza superiore alla soglia, mentre i capelli lisci, lunghi e sottili devono essere trattati con maggiore delicatezza.
I modelli più potenti possono avere un wattaggio compreso tra 1000 e 1800 watt, che nei saloni di bellezza raggiunge oltre i 2000 watt.
I caschi professionali sono tutti rigidi, dotati di una campana ampia e trasparente, sostenuta da un’asta di altezza superiore a un metro, regolabile e realizzata in lega metallica.
Grazie alla presenza di una base con aste disposte a raggiera e terminante con ruote piroettanti, questi caschi possono essere trasportati agevolmente.
La lunghezza del cavo deve consentire la massima libertà d’azione per cui è opportuno orientarsi verso modelli forniti di un filo di almeno 4-6 metri.
È indispensabile la presenza dell’opzione di spegnimento automatico, che può essere impostata manualmente a seconda delle esigenze individuali.
La pulsantiera è di solito posta nella parte apicale della campana ed è facilmente controllabile grazie a un display luminoso a led; essa consente di monitorare la temperatura, l’intensità del flusso di aria calda e la sua potenza di emissione, e di impostare il tempo di funzionamento con spegnimento automatico incluso.
I capelli ricci si distinguono per una specifica disposizione della cheratina all’interno del fusto: questa macromolecola proteica, contenente numerosissimi ponti disolfuro, tende infatti ad assumere una conformazione tridimensionale piuttosto ampia, responsabile del notevole volume dei ricci.
Il principale problema di chiome del genere è di limitare il volume della massa di capelli smorzando al massimo la loro increspatura.
Per raggiungere simili obiettivi, il casco si rivela lo strumento ideale per due motivi: esso infatti associa l’emissione di una temperatura costantemente bassa (eliminando gli stress termici) alla funzione ionizzante anti-crespo.
Come conseguenza i ricci si mantengono disciplinati, naturali, morbidi e facilmente pettinabili, anche senza l’impiego di specifici prodotti cosmetici.
Per fare in modo che le ciocche non si annodino tra loro ma si mantengano affiancate in maniera regolare valorizzando l’andamento mosso della fibra capillifera, è fondamentale che l’asciugatura non sollevi le cuticole e inoltre elimini il rischio di elettrizzazione statica.
Per ottenere risultati di ottimo livello, il casco per capelli ricci deve essere impostato su valori di temperatura e di intensità del flusso di calore molto bassi, poiché soltanto in questo modo le cuticole non subiscono alcuna modificazione.
È poi necessario terminare il procedimento con uno o due getti d’aria fredda, essenziali per fissare l’acconciatura in maniera durevole.
I modelli più economici di casco asciugacapelli partono da 100 euro per quanto riguarda i prodotti rigidi e da 30 euro per quelli morbidi.
Chi desidera sfruttare ottime prestazioni di apparecchi professionali deve mettere in preventivo una spesa di almeno 150-180 euro, che può aumentare fino a oltre 200 euro.
Un buon casco non dovrebbe mai costare me o di 150 euro, poiché le prestazioni della campana devono garantire la massima sicurezza, un’ottima tollerabilità su qualsiasi tipo di capello e la possibilità di realizzare acconciature anche piuttosto complicate.
Non bisogna dimenticare infine che il casco viene utilizzato per trattamenti protettivi e curativi del cuoio capelluto e pertanto non può essere di qualità scadente.
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